La nostra prima destinazione è stata il Forte Diamante, uno dei più belli a mio parere. Per raggiungerlo abbiamo preso il trenino che da Genova ti porta a Casella, scesi a Campi (diciamo in mezzo al nulla) e scarpinato per 45 minuti sotto il solo cocente di mezzogiorno.
Il Forte, che prende il nome del monte Diamante su cui è innalzato, fu costruito tra il 1758 e il 1796
anche se già nel 1747, durante l'assedio austriaco, esisteva una ridotta a pianta stellare con palizzate. Nel 1800 il forte presidiato dalle truppe francesi viene attaccato dagli austriaci che vengono respinti e successivamente sconfitti presso i Due Fratelli. Nel 1814 assume l'aspetto odierno e nel 1914 l'opera vine abbandonata.
Il complesso si presenta in ottimo stato anche se purtroppo una visita al suo interno non è possibile per la presenza di un lucchetto sulla porta principale. L'ingresso era dotato di un ponte levatoio di cui oggi rimangono solo alcune tracce e di una targa in marmo oggi scomparsa. Il corpo principale dell'opera appare molto massiccio con una torretta cilindrica nell'ultima cerchia di bastioni e quindi inaccessibile.
Terminata la visita ci incamminiamo verso i Forti dei Due Fratelli situati a 30 minuti di cammino sulla vecchia strada militare.
Il primo è il Forte Fratello Maggiore che era composto da un unica tozza torre a due piani edificato tra il 1815 e il 1825 e abbandonato a fine dell'800. Nel 1937 venne demolito il forte, già ridotto a rudere e installate le batterie di contraerea.
Oggi rimangono solo più dei ruderi e i locali sotterranei difficilmente accessibili (strisciando). Sono presenti anche le 4 piazzole dove erano installati le batterie di contraerea e diversi ruderi di strutture di servizio per la batteria.
I ruderi delle baracche di servizio con il Forte Fratello Minore sullo sfondo
L'ingresso per i locali sotterranei
E il loro interno
A 5 minuti si arriva al Fratello Minore, edificato nel 1830 e comprende una torre a due piani e un recinto bastionato protetto da un ponte levatoio, oggi scomparso. Abbandonato verso la fine dell'800 è stato utilizzato come alloggio per i guardia batteria della contraerea che operavano al Fratello Maggiore.
Il Forte è in buone condizioni ed è possibile entrare anche al suo interno, nel primo piano della torre e nei sotterranei, ingombri di detriti e rifiuti.
Il Forte visto dal Fratello Maggiore
Dentro il recinto bastionato, si notano ancora le piazzole dove poggiavano i cannoni da 12 e le feritoie per i fucilieri sul lato esterno della torre
Visitato il forte ci incomminiamo verso l'ultimo forte al di fuori delle mura nuove, il Forte Puin che dista circa 60 minuti di cammino dai due fratelli.
Il Puin fu costruito nel 1830 e comprendeva una torre e una cinta bastionata a cui si accedeva attraverso ponte levatoio. Nel 1908 fu abbandonato e nel 1963 dato in concessione a un privato che lo restaurò e lo adibì ad abitazione.
Oggi si presenta in ottimo stato anche se è possibile visitarlo solo dall'esterno.
2 commenti:
Ottimo! Sì, devo dire che è un ottima idea condividere tutte le informazioni, i racconti e le battaglie che ti bisbigliano i forti. Purtroppo il tempo procede inesorabile e senza un pò di manutenzione queste opere si sgretolano e andranno perse. Meno male che esiste gente come te (e Betto) che si armano di voglia e curiosità per documentare, con foto e blog, l'esistenza di queste costruzioni. C'è da dire che ne avete fatta di strada =D e immagino che Matte non si fermerà vero?? Ok, allora seguirò con attenzione l'evoluzione di questo blog e spero di riuscire almeno una volta ad accompagnarti in una di queste scarpinate.
-mauri-
O ma salve =D grazie per l'intervento e devo dire che hai proprio ragione, sull'impietosa fine a cui sono destinati i vari forti speriamo che a sta gente spunti un po di cognizione in testa!
E poi si riuscirò prima o poi a convincerti a seguirmi o no??
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