Oggi pensavo di riproporre alcuni miei vecchi viaggi visto che il tempo per nuove visite purtroppo scarseggia.. rimaniamo vicino a casa quindi, più precisamente nella frazione di Burio.
Il Castello di Burio si presenta, come un insieme di costruzioni dai corpi risalenti a epoche differenti, il cui nucleo principale probabilmente del XIII secolo.
Non ha mai ricoperto una funzione particolarmente strategica, essendo destinato prettamente ad uso agricolo. In epoca medioevale è stato di proprietà delle diverse famiglie astigiane che ricoprirono la Signoria di Burio, dai Pelletta ai Roero, dai Malabayla ai Pallio.
Nel XVII secolo fu al centro della guerra fra la Spagna e l'esercito guidato dal duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Nei secoli successivi passò alla famiglia Asinari, prima che la proprietà venisse frazionata in quote, poi unificate e riacquisite nel XX secolo dal conte Luigi Lanzavecchia.
Nei secoli successivi passò alla famiglia Asinari, prima che la proprietà venisse frazionata in quote, poi unificate e riacquisite nel XX secolo dal conte Luigi Lanzavecchia.
Si accede al castello tramite un piccolo ponte levatoio (ancora funzionante) della torre a pianta quadrata.
Superato il corpo di guardia si accede al vasto cortile delimitato su un lato da una scarpata e sui restanti dai corpi del castello. Nel cortile si creano molti angoli suggestivi in un mescolando di ordine e disordine.
Ne deriva quindi un susseguirsi di stanze moderne e stanze rimaste originali che fanno un effetto piuttosto particolare.
Terminiamo il giro nei sotterranei dove è presente un pozzo interno costruito in mattoni della profondità di 40 metri e un cunicolo che si dice, colleghi il castello di Burio a quello di Costigliole.
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